I giovani della “Beata Vergine” e il Sinodo

Come gruppo giovani dell’oratorio siamo stati chiamati a riflettere e a parlare tra di noi di questioni riguardanti la Chiesa e riguardanti il punto di vista dei giovani rispetto ad essa. Gli argomenti, proposti attraverso modalità diverse (schede, contributi multimediali, approfondimenti), sono stati abbastanza impegnativi da affrontare, perché miravano direttamente alla nostra esperienza personale e riguardavano questioni molto importanti. Gli incontri si sono sviluppati principalmente in 5 tappe, nelle quali abbiamo affrontato altrettante tematiche: la vocazione, l’appartenenza alla chiesa, l’affettività, la fede, l’appartenenza. Non è stato sempre facile esporre il proprio pensiero e avviare una discussione perché le domande erano spesso molto dirette e personali, ma dopo un’iniziale diffidenza le parole hanno seguito i nostri dubbi e  pensieri. In generale il pensiero condiviso è che, oggi, per un giovane è estremamente difficile essere cristiano e vivere la propria fede o condividere le proprie idee con i coetanei, soprattutto per la complessità delle relazioni; a questo segue anche una sfiducia nel mondo degli adulti e la difficoltà di identificarsi nella Chiesa: a volte troppo legata a tradizione e schemi, ormai non più validi in un mondo dalle mille sfaccettature. E’ stato messo in evidenza tuttavia che non mancano esempi di speranza e di fede nelle nostre realtà; per questo noi giovani dovremmo prendere forza da questi esempi, dalla nostra fede, dalla nostra esperienza per affrontare positivamente le sfide quotidiane e contribuire a migliorare la Chiesa di cui facciamo parte. Per concludere possiamo dire che è stato difficile parlare di questi temi, ma è stato anche indubbiamente molto stimolante per noi giovani; siamo contenti di avere avuto l’opportunità di esprime il nostro pensiero e attendiamo le prossime fasi del Sinodo dei giovani.      

Il Gruppo Giovani 

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