Sant’Omobono – 13 novembre 2022 – Patrono della Città e della Diocesi di Cremona

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura

Dal libro del Siracide                                                                                 Sir 3,30-4,10

L’acqua spegne il fuoco che divampa, l’elemosina espia i peccati. Chi ricambia il bene provvede all’avvenire, al tempo della caduta troverà sostegno. Figlio, non rifiutare al povero il necessario per la vita, non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi. Non rattristare chi ha fame, non esasperare chi è in difficoltà. Non turbare un cuore già esasperato, non negare un dono al bisognoso. Non respingere la supplica del povero, non distogliere lo sguardo dall’indigente. Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo, non dare a lui l’occasione di maledirti, perché se egli ti maledice nell’amarezza del cuore, il suo creatore ne esaudirà la preghiera. Fatti amare dalla comunità e davanti a un grande abbassa il capo. Porgi il tuo orecchio al povero e rendigli un saluto di pace con mitezza. Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore e non essere meschino quando giudichi.  Sii come un padre per gli orfani, come un marito per la loro madre: sarai come un figlio dell’Altissimo, ed egli ti amerà più di tua madre.                                                                                                                                         Parola di Dio      R. Rendiamo grazie a Dio

Salmo Responsoriale                                                                  Dal Salmo 111

Rit.:   Beato è l’uomo generoso e buono.

  • Beato l’uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.                                                                                                                      
  • Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Egli non vacillerà in eterno: eterno sarà il ricordo del giusto.
  • Saldo è il suo cuore, confida nel Signore. Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua fronte s’innalza nella gloria.         

Seconda Lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi             2 Cor 9, 6-11

Tenete presente questo, fratelli: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti: «Ha largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno». Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale farà salire a Dio l’inno di ringraziamento per mezzo nostro.                                                                                             Parola di Dio     R. Rendiamo grazie a Dio

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia                                                                                                Mt 6, 33

Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta.                                                                                                              Alleluia

Vangelo

Dal vangelo secondo Luca                                                                         Lc 12, 25-34

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? Se non potete fare neppure così poco, perché vi preoccupate per il resto? Guardate come crescono i gigli: non faticano e non filano. Eppure io vi dico: neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste così bene l’erba nel campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, quanto più farà per voi, gente di poca fede. E voi, non state a domandarvi che cosa mangerete e berrete, e non state in ansia: di tutte queste cose vanno in cerca i pagani di questo mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta. Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore».                                                                                                 Parola del Signore    R. Lode a te o Cristo

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