1° maggio: in pellegrinaggio (virtuale) alla Madonna del Fonte

Primo maggio: una data che per l’AC parrocchiale si identifica con un appuntamento tradizionale, il pellegrinaggio mariano.

Un’esperienza di raccoglimento e preghiera, spesso in un santuario “minore”, nell’incanto della natura e/o dell’arte, proposta non solo all’AC, ma anche a tutta la parrocchia. In questi luoghi ricchi di fede e tradizione popolare abbiamo vissuto momenti intensi e profondi, che sono stati anche occasione per ravvivare legami di comunità.

Quest’anno, ovviamente, rimanere fedeli alla tradizione non è possibile.

O meglio, non è possibile andare fisicamente in qualche luogo, ma possiamo comunque rimanere fedeli all’appuntamento con Maria, all’inizio del mese a lei dedicato.

Come?

Dandoci appuntamento venerdì 1 maggio alle ore 21: TV2000 trasmetterà l’Atto di Affidamento a Maria promosso dalla CEI che sarà trasmesso dal nostro santuario di Caravaggio. La scelta del luogo, al centro della Lombardia, diventa particolarmente significativo proprio per quello che in regione stiamo vivendo da più di due mesi.

Pur rimanendo ciascuno nella propria casa condivideremo la preghiera e potremo insieme invocare il Signore, attraverso Maria, per il nostro Paese, i nostri cari, la nostra comunità parrocchiale, gli ammalati, il personale sanitario.

Sicuramente diversi di noi, anche nelle scorse settimane, si sono già uniti alle altre serate di preghiera per l’Italia promosse dalla CEI ed hanno vissuto quel senso di Chiesa percepibile oltre le distanze fisiche.

Ora rivolgiamo l’invito non solo all’AC, ma a tutta la comunità parrocchiale della Beata Vergine di Caravaggio: visto a chi è titolata la nostra parrocchia … non possiamo certo mancare all’appuntamento del 1° maggio!

Raccogliamo la proposta affidandoci alla protezione di Maria come segno di salvezza e di speranza.

Il nostro vescovo ha detto che “la nostra gente ha sete di libertà, ha sete di salute, ha sete di futuro”. Unendoci in preghiera possiamo rinnovare la nostra speranza e dare un piccolo nostro contributo al futuro del nostro Paese, perché quando ci si affida con tutto il cuore al Signore si è sempre sotto la sua protezione. Il nostro vescovo parla di “una relazione fraterna che alimenta la speranza, facendo in modo che la fragilità di questo difficile momento diventi, in positivo, la nostra vera forza”.

Condividere l’appuntamento del 1° maggio diventa così un modo per sentirci comunità cristiana unita.

Ci permettiamo di lanciare anche una seconda proposta.

Negli scorsi anni i nostri sacerdoti ci invitavano ad aprire le nostre case per recitare il rosario nel mese di maggio con vicini ed amici. Forse anche questo non potrà essere possibile. Allora perché non darsi appuntamento tra due, tre o quattro famiglie e condividere un rosario con una videochiamata di WhatsApp?

Scrive Papa Francesco nell’ultima sua lettera rivolta ai fedeli: “Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me. Vi ringrazio e di cuore vi benedico.”

Recitare insieme il rosario ci farà sentire comunità ecclesiale e ci permetterà di rispondere all’invito del Papa.

Preghiera di Papa Francesco

«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio».

Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.

O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.

Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.

Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.

Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.

Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus.

Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.

Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.

Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale.

Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen.

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