Pirandello, Novelle per un anno, “La mosca”

Continuano, in questo periodo di reclusione forzata, alcune riflessioni di letterati e poeti. Presentiamo ora in formato audio (collegamento in fondo al testo) la novella “La mosca” di Luigi Pirandello tratta dalla raccolta “Novelle per un anno”.

I fratelli Saro e Neli Tortorici arrivano in un paesino siciliano in cerca del medico locale, Sidoro Lopiccolo: intendono curare il cugino moribondo, Giurlannu Zarù, che, addormentatosi in una stalla, si era svegliato gonfio e con la febbre alta. Il dottor Lopiccolo ha una situazione familiare complessa, costretto a badare ai sette figli a causa della malattia che da tempo affligge la moglie. Nonostante la riluttanza del medico, i fratelli Tortorici lo convincono e lo guidano fino alla stalla. Il malato ha già compreso la gravità delle proprie condizioni e vede svanire il sogno di sposarsi lo stesso giorno del cugino Neli. Il medico individua la causa del malessere in un’infezione da antrace trasmessa dal morso di un insetto. Zarù allora ricorda di aver visto una mosca volare nella stalla prima di addormentarsi, forse la stessa mosca che in quel momento volteggia attorno alle guance di Neli. Vedendo l’insetto in prossimità di un taglio che il ragazzo ha sul viso, Zarù si trova a sperare che quella sia davvero la mosca incriminata e realizza il proprio sentimento di invidia verso il cugino, destinato, a differenza sua, a una lunga vita. La mosca morde Neli, con soddisfazione di Zarù. Tutti escono dalla stalla preoccupati, il moribondo giace solo e dimenticato, osservando la mosca rimasta lì a fargli compagnia e a strofinarsi le zampette.

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