Statuto Urania

CENNI STORICI

L’Unione Sportiva Urania ha avuto origine nell’anno 1970, con la costituzione della nuova Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona che accolse nella propria giurisdizione parte della popolazione già appartenente alle Parrocchie di S.Sebastiano e S.Sigismondo.

Un gruppo di giovani, incoraggiati dal Parroco Don Elio Testa, iniziò l’attività sportiva negli impianti parrocchiali che stavano nascendo. Tra le prime discipline praticate ci furono l’atletica leggera, il calcio, il pattinaggio, la pallacanestro, la pallavolo ed il tennis-tavolo.

La denominazione “Urania” (Musa dell’astronomia) ha voluto ricordare il nome della corvetta della Marina Italiana sulla quale navigò Alberto Albertini, primo animatore sportivo.

Anche i colori sociali rosso, giallo e bianco richiamano i colori della Marina Italiana.

Ben presto l’U.S. Urania potè contare sulla guida sicura ed instancabile di Eugenio Bergonzi.

Nel 1973, venne redatto il primo Statuto, il cui contenuto fu approvato dall’Assemblea ordinaria dei Soci tenutasi il 1 giugno 1974.

Nel 1992, in considerazione della grande diffusione e della crescente importanza attribuita allo sport nella nostra società, in particolare nel mondo giovanile, consapevoli che tutti coloro che operano come educatori sportivi e non nell’Oratorio devono avere attenzione particolare sia per promuovere tutta la positiva potenzialità in esso presente, sia per vigilare sui pericoli di una esasperata importanza ad esso attribuita, i componenti il Consiglio Direttivo in carica proposero il nuovo Statuto in sostituzione del precedente. Il nuovo Statuto, approvato dall’Assemblea dei Soci all’unanimità nella seduta del 21 novembre 1992, fece riferimento agli orientamenti pastorali del Vescovo Mons. Enrico Assi proposti nel documento “Oratorio: comunità di fede e di vita cristiana” (1986) che traccia il Progetto Educativo dell’Oratorio, nel quale si collocano le specifiche applicazioni contenute in “Oratorio e attività sportiva” (1991).

 

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

URANIA

PARROCCHIA BEATA VERGINE DI CARAVAGGIO – CREMONA

STATUTO ASSOCIATIVO

FINALITA’ E RUOLI

Art. 1 – Nell’anno 1970 la Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona, Viale Concordia 5, promuove la nascita di un’associazione sportiva che assume la denominazione di “Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio – Cremona”; sede associativa è l’Oratorio della Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio, del quale l’Associazione osserva le direttive e utilizza le strutture essendone una diretta espressione. Fine primario dell’attività sportiva promossa dall’Oratorio attraverso l’Associazione Urania è l’educazione. L’Associazione Sportiva assume per sé le scelte pastorali della parrocchia e il progetto educativo dell’Oratorio, s’impegna, attraverso il proprio metodo specifico, a perseguire il raggiungimento delle finalità dell’Oratorio stesso: educare e formare cristiani consapevoli e cittadini partecipi della vicenda umana.

Art. 2 – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona è affiliata a Federazioni Sportive e ad Enti di promozione Sportiva quali il C.S.I. di cui, condividendone l’intenzionalità educativa, ritiene di avvalersi in modo preferenziale. L’Associazione si conforma alle norme e alle direttive del CONI, nonché agli statuti e ai regolamenti del Centro Sportivo Italiano e delle altre Federazioni a cui è affiliata.

Art. 3 – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona intende praticare ed organizzare tutte quelle discipline sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica, che vengono ritenute idonee e conformi alle esigenze delle persone nei vari archi d’età e in sintonia con le finalità di cui all’art. 1.

Art. 4 – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona è composta da Soci Atleti e Soci Ordinari ed è retta dal presente Statuto.

Art. 5 – Il Socio atleta deve adeguarsi alle norme del presente Statuto nell’esercizio delle diverse pratiche sportive. Il socio atleta diventa, al compimento del 18° anno di età, socio ordinario. Il Socio ordinario diventa tale all’accettazione, da parte del Consiglio Direttivo, della sua domanda. Il Socio ordinario è tenuto al versamento della quota sociale stabilita dal Consiglio Direttivo e destinata all’organizzazione globale dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona.

Art. 6 – La qualifica di Socio ordinario impegna ciascuno a dare la propria fattiva collaborazione al mantenimento dello spirito dello Statuto e alla realizzazione delle attività associative.

Art. 7 – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona non ha scopo di lucro e gli eventuali proventi servono esclusivamente per la promozione delle attività associative. Eventuali avanzi di gestione, fondi riserve o capitale non potranno essere distribuiti né in forma diretta né indiretta tra i soci.

L’ Associazione Sportiva Dilettantistica Urania – Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona accetta gli aiuti economici dagli Sponsors, se questi non vincolano le scelte educative e la libertà dell’Associazione Sportiva dell’Oratorio.

VITA SOCIETARIA

Art. 8 – L’Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata almeno una volta all’anno, a mezzo avviso personale, su iniziativa del Presidente. L’Assemblea Straordinaria può essere convocata in qualsiasi momento su iniziativa del Presidente o di almeno 2/3 dei Soci Ordinari. L’Assemblea è valida in prima convocazione quando sia presente la metà più uno degli aventi diritto al voto e, in seconda convocazione, anche nella stessa giornata, qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni vengono assunte a maggioranza semplice.

Art. 9 – Il Consiglio Direttivo è composto da:

  •  Parroco o Vicario suo delegato;
  •  Membri eletti dall’Assemblea (in caso di rinuncia o di revoca subentrerà il primo dei non eletti);
  •  Rappresentante del Consiglio dell’Oratorio o del Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Il Consiglio Direttivo, costituito secondo quanto prevede il presente articolo, rimane in carica due anni.

Art. 10 – I componenti del Consiglio Direttivo si riuniscono per eleggere:

  • Presidente e Vice Presidente;

e nominare:

  •  Segretario;
  •  Amministratore Economo;
  •  Responsabile Tecnico;
  •  i Responsabili di ciascuna disciplina sportiva, con il compito di coordinare l’attività del settore su indicazione del consiglio direttivo.

I Consiglieri scaduti sono rieleggibili. Le decisioni del Consiglio sono prese a maggioranza semplice. Le votazioni che si riferiscono a persone vengono effettuate a scrutinio segreto.

COMPITI DELL’ASSEMBLEA

Art. 11 – L’Assemblea condivide le scelte pastorali della Parrocchia e le finalità dell’Oratorio, per il servizio alla crescita umana e cristiana dei giovani e degli adulti. L’Assemblea elegge fra i soci i membri del Consiglio Direttivo nel numero ritenuto necessario per lo svolgimento delle attività societarie. L’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, nomina pure il Collegio Sindacale che sarà composto da due membri che durano in carica due anni e sono rieleggibili.

L’Assemblea è chiamata a pronunciarsi su:

  • progetto annuale delle attività e loro intendimenti;
  • bilanci, preventivi e consuntivi;
  • relazione tecnico-finanziaria del Consiglio Direttivo;
  • proposte del Consiglio Direttivo in ordine alle manifestazioni delle singole discipline sportive.

COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Art. 12 – Il Consiglio Direttivo guida tutte le attività dell’Associazione, secondo lo spirito e la lettera del presente Statuto, dando attuazione alle indicazioni dell’Assemblea.

Inoltre:

  • redige e approva i bilanci da sottoporre alla ratifica dell’Assemblea;
  • ratifica i provvedimenti adottati in via d’urgenza dal Presidente, dal Vice Presidente e dal Segretario;
  • decide le quote d’iscrizione all’Associazione;
  • a livello disciplinare può ammonire o addirittura espellere dall’Associazione il Socio o il Dirigente che non si attenga allo spirito o alla lettera del presente Statuto;
  • designa i propri rappresentanti al Congresso Provinciale del C.S.I. e di altri Enti.

Art. 13 – I membri del Consiglio Direttivo decadono:

  • per dimissioni;
  • per revoca.

La revoca viene deliberata dal Consiglio Direttivo, sentito l’interessato, nel caso in cui questi non esplichi più l’attività associativa inerente la sua carica o quando siano intervenuti gravi motivi.

Art. 14 – L’intero Consiglio Direttivo decade qualora le proprie scelte siano in contrasto con lo spirito o la lettera del presente Statuto. Il compito di indire nuove elezioni per un rinnovato Consiglio Direttivo è affidato al Consigliere rappresentante del Consiglio dell’Oratorio o del Consiglio Pastorale Parrocchiale e all’Assistente Ecclesiastico essendo gli unici due membri non eletti del Consiglio e per questo rimasti in carica.

Art. 15 – Il Consiglio Direttivo ha facoltà di proporre all’Assemblea la nomina di un Presidente “Honoris Causa”. Questi entra a pieno titolo nel Consiglio Direttivo dell’Associazione.

COMPITI DEL COLLEGIO SINDACALE

Art. 16 – Il Collegio Sindacale controlla l’amministrazione dell’Associazione, accerta la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri contabili.

COMPITI DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Art. 17 – Il Presidente:

  • dirige e rappresenta legalmente l’Associazione;
  • convoca e presiede riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci;
  • firma gli atti sociali e, in casi urgenti, ha poteri discrezionali, salvo riferire al Consiglio Direttivo o all’Assemblea dei Soci le determinazioni prese;
  • entra a far parte del Consiglio dell’Oratorio e del Consiglio Pastorale Parrocchiale, a tale scopo può nominare all’interno del Consiglio Direttivo un suo delegato.

In caso d’urgenza può essere sostituito nelle sue mansioni in prima istanza dal Vice Presidente, quindi dal Segretario.

Art. 18 – Il Vice Presidente:

  • coadiuva il Presidente e lo surroga in caso di assenza o di delega.

Art. 19 – L’Assistente Ecclesiastico:

  • si fa garante del legame nativo tra l’Associazione e la Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio, affinché l’attività sportiva dell’Oratorio, promossa attraverso l’Associazione, sia in conformità con il progetto educativo dell’Oratorio stesso e con le scelte pastorali della Parrocchia;
  • ha il dovere di seguire, sostenere e aiutare gli educatori sportivi alla pari d’ogni altro educatore, perché possano qualificare sempre di più il proprio servizio educativo.

Art. 20 – Il Segretario:

  • redige i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci;
  • predispone la corrispondenza conformemente alle direttive a lui trasmesse dal Presidente;
  • tiene aggiornati i registri e gli schedari sociali per il buon funzionamento disciplinare, amministrativo e finanziario dell’Associazione;
  • svolge, a fine anno sportivo, un inventario completo del materiale sportivo in dotazione.

Art. 21 – L’Amministratore economo:

  • custodisce i capitali rappresentati dai proventi ordinari e straordinari;
  • provvede al pagamento dei mandati debitamente firmati dal Presidente o dal Vicepresidente;
  • è responsabile della regolare tenuta del libro cassa.

Art. 22 – Il Consigliere:

  •  è corresponsabile del corretto svolgimento della conduzione dell’attività sportiva.

Il Consigliere assente a tre riunioni consecutive, senza giustificato motivo, decade dalla carica. Gli subentrerà il primo dei non eletti.

COMPITI DEI DIRIGENTI E DEI SOCI

Art. 23- Il Dirigente e 1’Allenatore ritengono proprio dovere:

  • vivere in pienezza l’esperienza cristiana;
  • raggiungere competenza educativa, preparazione tecnica e spirito di collaborazione;
  • lavorare in unità d’intenti con gli altri educatori dell’Oratorio e partecipare alle riunioni plenarie del gruppo educatori, nonché ai cammini formativi proposti agli educatori parrocchiali, di cui fanno parte a pieno titolo.

Art. 24 – Il Socio, facendo richiesta di adesione all’Associazione, s’impegna:

  • ad osservare lo spirito e la lettera dello Statuto;
  • a tutelare il buon nome dell’Associazione stessa e ad attenersi responsabilmente alle decisioni degli organi dirigenti;
  • a partecipare alla vita dell’Associazione.

Il Socio ordinario ha diritto al voto nell’Assemblea e ha diritto di candidatura per le varie cariche. I soci minorenni esprimono il loro diritto di voto attraverso i genitori o tutori. Il Socio che in qualsiasi modo contravvenga alle disposizioni dello Statuto o che comprometta il buon andamento associativo con la propria condotta, viene ammonito o espulso dall’Associazione. I provvedimenti di espulsione sono di competenza del Consiglio Direttivo.

MODIFICHE DELLO STATUTO

Art. 25 – Il presente Statuto può essere modificato dall’Assemblea ordinaria o straordinaria dei Soci, su. proposta. del Consiglio Direttivo o di un Socio singolo o di un gruppo di soci, a condizione:

  • che la proposta ottenga l’approvazione della metà più uno dei soci;
  • che sia conforme al progetto educativo dell’Oratorio e alle scelte pastorali parrocchiali.

SCIOGLIMENTO

Art. 26 – Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo. In caso di scioglimento dell’Associazione l’eventuale patrimonio residuo andrà devoluto alla Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio in Cremona per fini ludico-sportivi.

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DICHIARAZIONE D’INTENTI

Lo sport va riconosciuto ed esaltato nella sua possibile (ma non scontata) capacità formativa.

Lo sport educativo (diverso dallo sport spettacolo) è centrato sulla persona ed è mezzo di promozione umana perché sviluppa capacità e competenza, aiutando il singolo a trovare la propria dimensione, il proprio ruolo come uomo e come donna.

Lo sport è gioia di vivere, mezzo per segnare l’esperienza personale, per fare acquisire una mentalità critica, per migliorare la qualità di vita. Per questo:

  • il gioco è inteso come spazio di libertà;
  • il movimento come comunicazione con gli altri;
  • la tecnica come ricerca di perfezionamento senza secondi fini;
  • le regole come coscienza dei propri limiti e dei propri diritti e doveri;
  • l’ agonismo come partecipazione generosa;
  • la vita associativa come rete di rapporti d’amicizia.

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